Salviamo la politica!

SALVIAMO LA POLITICA!

Responsabilizziamoci!

Salviamo la politica, dipende soltanto da noi

La politica dei nostri giorni? Imbarazzante, arrivista, incompetente, inadeguata. Gli aggettivi si sprecano. Perché obiettivamente siamo spettatori di una delle peggiori politiche che la nostra Repubblica abbia mai conosciuto. Ed è da anni che ogni volta si può tranquillamente affermare che i nostri siano i politici di più bassa caratura che abbian mai messo piede in Parlamento, ogni tornata è peggio. Ma, signori, vi confido un segreto: li stiamo legittimando noi. Sia votando che non votando, li stiamo legittimando noi. Ci lamentiamo di una politica che esiste perché noi permettiamo che esista.

Votiamo per un mucchio di sconosciuti e poi ci lamentiamo che siano disonensti. Facciamo scegliere alle segreterie di partito chi rappresenterà la nostra Nazione e poi ci lamentiamo che non designino persone all’altezza. Ma sarà mica forse che davvero la colpa è soltanto nostra? Sono l’unico a pensare che se votassimo fieri e contenti, in Parlamento siederebbero persone realmente Onorevoli?

Votare con criterio e responsabilmente è un diritto che la legge elettorale preclude, ma che la Costituzione garantisce. Un diritto che, ad oggi, esiste solo sulla Carta e aspetta che qualcuno lo rivendichi. Perché ad oggi è un po’ come se stesse dormendo silenzioso tra di noi, e noi ci preoccupassimo di non svegliarlo. O forse sarebbe più giusto dire che è come se noi stessimo dormendo senza dar fastidio e la politica si preoccupasse di non svegliarci. Perché fare scegliere alle segreterie di partito i nostri politici fa comodo a loro, ma, allo stato dei fatti, di certo non a noi.

 

Responsabilizziamoci

Vogliamo salvarci da questa politica? Allora responsabilizziamoci, non c’è altra via. Assumiamo le nostre responsabilità. Votiamo persone di cui ci fidiamo. Scegliamo e non lasciamo sceligere.

Perché secondo il sentire comune “gli italiani non cambieranno mai”, secondo me invece cambieremo per forza. Mi domando soltanto se davvero stiamo aspettando che accada qualcosa di irreparabile, perché sembra d’essere sulla strada giusta…

Salviamo la politica, prendiamocene cura in prima persona, smettiamo di affidarla a degli sconosciuti. Chi crede di avere delle capacità si candidi da solo, fuori da qualunque lista politica. E chi si renda conto che il proprio voto rappresenti il proprio più grande potere politico, torni a dargli valore (o lo faccia per la prima volta): scelga il proprio politico fiero e sicuro. Di questo abbiamo bisogno!

Rivoluzione

Questo, signori, significa riportare la politica al passo coi tempi, ridare voce ai giovani, aprire serie discussioni politiche, legiferare con lungimiranza e tanto altro ancora. In una parola: RIVOLUZIONE, e dipende soltanto da noi.

Salviamo la politica.

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Salviamo la politica, dipende soltanto da noi

Come definire la politica dei nostri giorni? Imbarazzante, arrivista, incompetente, inadeguata… Gli aggettivi si sprecano. Perché obiettivamente siamo spettatori di una delle peggiori politiche che la nostra Repubblica abbia mai conosciuto. Ed è da anni che ogni volta si può tranquillamente affermare che i nostri siano i politici di più bassa caratura che abbian mai messo piede in Parlamento, ogni tornata è peggio. Ma, signori, vi confido un segreto: li stiamo legittimando noi. Sia votando che non votando, li stiamo legittimando noi. Ci lamentiamo di una politica che esiste perché noi permettiamo che esista.

Votiamo per un mucchio di sconosciuti e ci lamentiamo che siano disonensti. Facciamo scegliere alle segreterie di partito chi rappresenterà la nostra Nazione e ci lamentiamo che non designino persone all’altezza. Ma sarà mica forse che davvero la colpa è soltanto nostra? Sono l’unico a pensare che se votassimo fieri e contenti, in Parlamento siederebbero persone realmente Onorevoli?

Votare con criterio e responsabilmente è un diritto che la legge elettorale preclude, ma che la Costituzione garantisce. Un diritto che, ad oggi, esiste solo sulla Carta, ma che aspetta che qualcuno lo rivendichi. Perché ad oggi è un po’ come se stesse dormendo silenzioso tra di noi, e noi ci preoccupassimo di non svegliarlo. O forse sarebbe più giusto dire che è come se noi stessimo dormendo senza dar fastidio e la politica si preoccupasse di non svegliarci. Perché fare scegliere alle segreterie di partito i nostri politici fa comodo a loro, ma, allo stato dei fatti, di certo non a noi.

Responsabilizziamoci

Vogliamo salvarci da questa politica? Allora responsabilizziamoci, non c’è altra via. Assumiamo le nostre responsabilità. Votiamo persone di cui ci fidiamo. Scegliamo e non lasciamo scegliere. Perché secondo il sentire comune “gli italiani non cambieranno mai”, secondo me invece cambieremo per forza. Mi domando soltanto se davvero stiamo aspettando che accada qualcosa di irreparabile, perché sembra che siamo sulla strada giusta…

Salviamo la politica, prendiamocene cura in prima persona, smettiamo di affidarla a degli sconosciuti. Chi crede di avere delle capacità si candidi da solo, fuori da qualunque lista politica. E chi si rendesse conto che il proprio voto rappresenti il proprio più grande potere politico, torni a dargli valore (o lo faccia per la prima volta): scelga il proprio politico fiero e sicuro. Di questo abbiamo bisogno.

Rivoluzione

Questo, signori, significa ridare voce ai giovani, aprire serie discussioni politiche, legiferare con lungimiranza e tanto altro ancora. Significa RESPONSABILIZZARSI POLITICAMENTE, insomma, in una parola: RIVOLUZIONE, e, ne sono convinto, dipende soltanto da noi. 

Salviamo la politica.

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